Mille Gesti di Pace
Se . . .
c’impegnassimo a compiere tre gesti di pace ogni giorno, per un totale di mille e più ogni
anno?
Che effetto farebbe sulla nostra vita e su quella della gente intorno a noi?
Renderebbe forse diverso il nostro modo di vedere gli altri e il modo in cui gli altri vedono noi?
Quale nuovo significato darebbe al nostro ambiente di lavoro, alla nostra famiglia, al nostro mondo?
E una volta impegnati a compiere i tre gesti di pace ogni giorno, potremmo mai smettere di compierli?
Tue noi siamo fra coloro che hanno deciso di rispondere a queste domande.
Ci si propone di compiere mille gesti di pace ogni anno — tre ogni giorno — che in effetti fanno 1.095
(ma a quel punto chi sta a contarli?).
Lo faremo, allo scopo di renderci veri operatori di pace in modo efficace ed immediato, nella nostra vita e nella vita della gente intorno a noi.
Ogni giorno noteremo in un taccuino i nostri tre gesti fino al totale di mille gesti di pace. Notarli è importante — per ricordarci della nostra promessa di farli e per spronarci a diventare sempre più creativi nell’impegno per la pace.
E per abituarvici.
Cominceremo con i gesti di pace che sono fattibili e semplici… forse persino facili:
• dire “grazie” con un sorriso a chi ci rende un servizio, • aiutare un coinquilino a portare le spese a casa, • dire parole di incoraggiamento ad una persona cara, • badare ad un nostro nipote mentre i suoi genitori escono, • lavorare in un orto di quartiere, • mandare un e-mail ad un amico che ha bisogno di una parola di conforto, • fare una telefonata a qualcuno che avrebbe piacere di sentirci |
I nostri gesti di pace, da quelli semplici e facili, si evolveranno verso quelli più difficili e complessi:
• decidere di non rispondere a tono ad una parola sgarbata, • rispondere con il perdono a chi ci fa discorsi adirati, • chiedere perdono se abbiamo offeso qualcuno, • rinunciare a propositi di vendetta, • riprendere contatto con un parente dopo anni di esserci allontanati, • stendere la mano a qualcuno che ci abbia respinti, • fare volontariato per un ente locale di servizio ai poveri o ai malati. |
Non abbiamo modo di prevedere fin dove i mille gesti di pace ci porteranno, ma crediamo che la pace
si diffonderà nel mondo soltanto grazie agli sforzi personali di ognuno, giorno per giorno.
Ciò che più rende potente la nostra pratica dei gesti di pace è la libertà di non dover attendere affinché gli altri --
i responsabili al livello locale e globale, i politici, i governanti — creino condizioni di pace nel nostro mondo.
Sappiamo per esperienza che la pace duratura non viene dai cessate-il-fuoco né dai trattati di non-belligeranza.
Verrà solo quando le persone semplici, uomini, donne e bambini, si decideranno di praticare la pace oggi, domani e sempre.
Si tratta di nient'altro che un’iniziativa popolare per la pace, un movimento di base.
E se noi getteremo le basi in profondità, crescerà alto e solido l’edificio della pace.
Crediamo inoltre che le persone in ogni parte del mondo che siano attenti alle possibilità di compiere i tre gesti quotidiani di pace saranno meno inclini all’ira, alla violenza o al desiderio di vendetta.
Una persona la cui vita è orientata a generare la pace non seminerà discordia per mezzodella menzogna, dell’inganno, della maldicenza, del tradimento o del sopruso. Mai vorrà uccidere il prossimo, nemmeno con le parole.
Infine, coloro ai quali la pace sta a cuore sono disposti a sacrificare tutto pur di promuovere la pace, praticare la pace, insegnare la pace. Una volta che avremo sperimentato la gioia che nasce dalla pratica quotidiana di pace, la pace stessa diventerà la nostra “ossessione” — nel senso miglioredella parola.
Non sarà da un giorno all’altro. Richiederà uno sforzo costante da parte di ognuno. Ci troveremo davanti ad alcune scelte difficili. La pace non è facile, ma è sempre possibile. Sappiamo però che i mille gesti di pace da noi compiuti in questo anno e negli anni a venire cambieranno la nostra vita e quella degli altri: familiari, amici, colleghi di lavoro e di studio.
Siamo oltretutto convinti che se noi parliamo con persone a noi vicine e lontane dei frutti (e delle esigenze!) della pratica dei mille
gesti di pace, tante vorranno unirsi con noi in questo impegno.
E se ogni anno, al luogo di mille gesti di violenza ogni cittadino del mondo compisse mille gesti di pace, puoi immaginare quante ne sarebbero le conseguenze? La rabbia, l’odio, persino la guerra svanirebbe per mancanza di interesse!
Agli scettici possiamo solo rispondere, “Conoscete voi un modo migliore per raggiungere la pace?”.
Se non proviamo, se non pratichiamo la pace con persistenza, vivremo forse abbastanza a lungo per sperimentarne i frutti?
Ma se proviamo, l’esito potrebbe essere sorprendente.
A te rivolgiamo l’invito di unirti con noi nello sforzo e nella passione di praticare la pace in ogni momento, in ogni giorno, in ogni anno — nell’impegno esilarante di costituire finalmente la pace “qui ed ora”, nel nostro proprio ambiente di vita.
Non abbiamo né strutture formali, né abbonamenti, né leggi proprie, non siamo legati con un partito politico né con una religione particolare, non abbiamo secondi fini né chiediamo contributi di denaro, e questo nostro sito rimarrà privo di pubblicità.
Ti chiediamo soltanto di compiere con intenzione tre gesti di pace al giorno ogni giorno . . . e dinotarli con poche parole.
Solo questo. Ed è tutto.
Alla fine dell’anno — ogni anno — ciascuno di noi dedicherà i mille gesti di pace celebrando gli operatori di pace in tutto il mondo. Insieme vedremo salire al cielo milioni e milioni di coriandoli virtuali della pace.
La pace. Tre volte al giorno.
si diffonderà nel mondo soltanto grazie agli sforzi personali di ognuno, giorno per giorno.
Ciò che più rende potente la nostra pratica dei gesti di pace è la libertà di non dover attendere affinché gli altri --
i responsabili al livello locale e globale, i politici, i governanti — creino condizioni di pace nel nostro mondo.
Sappiamo per esperienza che la pace duratura non viene dai cessate-il-fuoco né dai trattati di non-belligeranza.
Verrà solo quando le persone semplici, uomini, donne e bambini, si decideranno di praticare la pace oggi, domani e sempre.
Si tratta di nient'altro che un’iniziativa popolare per la pace, un movimento di base.
E se noi getteremo le basi in profondità, crescerà alto e solido l’edificio della pace.
Crediamo inoltre che le persone in ogni parte del mondo che siano attenti alle possibilità di compiere i tre gesti quotidiani di pace saranno meno inclini all’ira, alla violenza o al desiderio di vendetta.
Una persona la cui vita è orientata a generare la pace non seminerà discordia per mezzodella menzogna, dell’inganno, della maldicenza, del tradimento o del sopruso. Mai vorrà uccidere il prossimo, nemmeno con le parole.
Infine, coloro ai quali la pace sta a cuore sono disposti a sacrificare tutto pur di promuovere la pace, praticare la pace, insegnare la pace. Una volta che avremo sperimentato la gioia che nasce dalla pratica quotidiana di pace, la pace stessa diventerà la nostra “ossessione” — nel senso miglioredella parola.
Non sarà da un giorno all’altro. Richiederà uno sforzo costante da parte di ognuno. Ci troveremo davanti ad alcune scelte difficili. La pace non è facile, ma è sempre possibile. Sappiamo però che i mille gesti di pace da noi compiuti in questo anno e negli anni a venire cambieranno la nostra vita e quella degli altri: familiari, amici, colleghi di lavoro e di studio.
Siamo oltretutto convinti che se noi parliamo con persone a noi vicine e lontane dei frutti (e delle esigenze!) della pratica dei mille
gesti di pace, tante vorranno unirsi con noi in questo impegno.
E se ogni anno, al luogo di mille gesti di violenza ogni cittadino del mondo compisse mille gesti di pace, puoi immaginare quante ne sarebbero le conseguenze? La rabbia, l’odio, persino la guerra svanirebbe per mancanza di interesse!
Agli scettici possiamo solo rispondere, “Conoscete voi un modo migliore per raggiungere la pace?”.
Se non proviamo, se non pratichiamo la pace con persistenza, vivremo forse abbastanza a lungo per sperimentarne i frutti?
Ma se proviamo, l’esito potrebbe essere sorprendente.
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La pace. Tre volte al giorno.

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E GRAZE A TE per il tuo impegno di diffondere la PACE. Tre volte al giorno!
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